Il talento fa 80. Il leggendario Pelè, uno dei simboli del calcio mondiale di tutti i tempi, compie 80 anni. Il compleanno diventa occasione per ripercorrere la sua straordinaria carriera attraverso alcuni numeri fortunati di O Rei. Ovviamente in 10 tappe: non potrebbe essere altrimenti.
8, 24 e (il ricorrente) 77: il mito Pelè in numeri
- Pelé, al secolo Edson Arantes do Nascimento, nasce a Três Corações, nella Regione Metropolitana di Belo Horizonte, il 23 ottobre 1940. Figlio dell’ex calciatore Dondinho, a 5 anni si trasferisce con la famiglia a Bauru, nello Stato di San Paolo. Qui inizia a dare i primi calci al pallone: in realtà, non potendo comprarsene uno, gioca con un calzino o degli stracci riempiti con carta e legati con un laccio oppure con un frutto di mango.
- A 15 anni fa un provino con il Santos e viene preso: gioca un anno nelle giovanili per poi approdare in prima squadra. Esordisce il 7 settembre 1956 in amichevole contro il Corinthians, segna subito un gol nel 7-1 finale per i bianconeri.
- La stagione seguente, nel ’57, diventa titolare e si laurea capocannoniere del Campionato Paulista. Viene anche convocato in Nazionale: inizia così la leggenda. In maglia carioca Pelè è stato 3 volte vincitore dei Mondiali di calcio (1958, 1962, 1970): è l’unico calciatore al mondo ad averlo fatto. Con il Brasile O Rei ha segnato 77 gol in 92 partite ed è tuttora il miglior marcatore della Seleçao.
- Già, i gol. Per questo attaccante di razza e completo sono sempre stati tanti. La FIFA gli riconosce il record di reti realizzate in carriera: la bellezza di 1.281 in 1.363 partite. In gare ufficiali, invece, il numero 10 ha messo a segno 761 reti in 821 incontri, con una media realizzativa di 0,92 gol a partita.
- Chiusa nel 1974 l’esperienza al Santos, dopo 19 stagioni e 24 titoli vinti, approda negli Usa, dove in 2 stagioni con la maglia dei New York Cosmos segna 77 reti in 92 partite.
- O Rei ha segnato almeno 50 reti in stagione per 5 volte in carriera. Meglio di lui solo Cristiano Ronaldo e Lionel Messi (6). Pelè è l’unico nella storia ad aver segnato più di 70 gol tra club e nazionale in 2 stagioni (1958 e 1965). Curiosamente, pur vincendo 3 Mondiali, Pelè non si è mai laureato capocannoniere del torneo iridato e, come Maradona, non ha mai vinto la Copa América.
- Varie squadre europee hanno offerto cifre importanti per assicurarsi le prestazioni della Perla Nera. Tra queste, Real Madrid, Manchester United, Juventus e Inter: nel ‘58 il patron dei nerazzurri, Angelo Moratti, riuscì a far stipulare a Pelé un contratto, stracciato, però, dopo un'aggressione subita dal presidente del Santos da parte di un tifoso.
- Il 22 novembre 1964, in Santos-Botafogo terminata 11-0, Pelé buca per ben 8 volte il portiere avversario, stabilendo così il nuovo record di marcature in una singola partita del Campionato Paulista.
- Calciatore superbo e icona universale. Un esempio? Nel 1967 le 2 fazioni che stavano combattendo la guerra civile in Nigeria siglarono una tregua di 48 ore per poter vedere giocare Pelé in amichevole a Lagos.
- Il 1º ottobre 1977 Pelé conclude la sua carriera disputando un’amichevole a New York tra Cosmos e Santos, le sue 2 squadre. Il match fu giocato in un Giants Stadium sold out e trasmesso dalle tv di 38 Paesi in tutto il mondo.
Insomma, una vera e propria leggenda. E allora davvero buon compleanno al grandissimo Pelè.