Come abbiamo già raccontato, il poker ha una storia lunghissima alle spalle: dalle rive del Mississippi, dov’era un comune passatempo, alle polverose città di frontiera del Far West come Dodgecity e Tombstone, fino ai moderni tornei e alla diffusione delle versioni online.
Di carte sul tavolo verde ne sono passate parecchie, ma una cosa non cambia, oggi come allora: l’avvento costante di nuove persone che si appassionano alle diverse varianti del poker e decidono di mettersi prova con un gioco che richiede, oltre a un pizzico di fortuna, anche e soprattutto strategia, esperienza e sangue freddo.
Grazie a Internet, al giorno d’oggi è più facile per un principiante trovare le informazioni fondamentali per muovere i primi passi nel mondo del poker: aiutano anche i libri tematici, i consigli degli esperti, persino i film.
Per i novizi in cerca di consigli, ecco 5 indicazioni preziose da appuntarsi:
Ai primi contatti con il tavolo verde è capitato a tutti (o quasi) di voler giocare tutte le mani: in realtà, l’approccio migliore è fare una selezione accurata delle mani da giocare. È fondamentale, poi, valutare il tutto in base alla propria posizione (vedi al punto 5), che fa assumere grande valore alle mani oppure le rende decisamente evitabili.
Un altro elemento di grande importanza, specie quando si è agli inizi, è l’importo dei rilanci pre-flop e delle puntate post-flop: dimensioni corrette tra rilanci e puntate sono alla base del buon poker. Serve anche qui un’attenta valutazione: un raise 50x preflop è, per esempio, da evitare, specie quando la propria starting hand vale molto.
Un errore in cui si tende a cadere quando si è alle primissime armi: entrare in gioco facendo solo call pre-flop senza altri raise precedenti, da qualunque posizione e, spesso, pure con mani non grandiose. Se si vuole aprire il gioco, il consiglio è di farlo con rilanci, non limpando: è un assist agli avversari, che vi inquadrano facilmente come un giocatore passivo, e un segno di debolezza.
Nel poker non bisogna innamorarsi ciecamente delle proprie mani. È bene, poi, ricordarsi che, come occorre accuratamente selezionare le mani pre-flop, analoga attenzione va messa nel post-flop, dove esiste l’opzione, spesso trascurata, del fold. Quando si è agli inizi, si tende a non foldare, cioè decidere di non partecipare più alla mano, restituendo le carte al dealer, anche quando la mano non ha più possibilità di successo lungo il board. È un errore: a volte il fold è la soluzione migliore per non perdere troppe chips.
Tra tutti i concetti da apprendere quando ci si avvicina al mondo del poker, la posizione è indubbiamente uno dei più complessi: bisogna prepararsi a dovere, studiare, fare un po’ di esperienza e anche qualche inevitabile errore per comprendere fino in fondo l’importanza della posizione al tavolo da gioco. A volte essa è addirittura più importante delle carte stesse: un rilancio da Under the Gun, ovvero alla sinistra del grande buio, espone per esempio, a notevoli rischi rispetto a un raise fatto dal bottone, cioè seduti alla destra dello small blind. Valutare cosa fare in base a dove ci si trova è essenziale.
Questi sono i 5 consigli essenziali per chi vuole avvicinarsi al mondo del Poker: per conoscere altre curiosità, potete continuare a seguire le news sul Poker di Lottomatica.it.
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