Dopo Francia e Italia, è la Spagna a essere sotto i riflettori del ciclismo: dal 20 ottobre all’8 novembre, dopo il rinvio dei mesi scorsi a causa della pandemia di Covid-19, è il momento della Vuelta. Scopriamo chi sono i favoriti per la conquista della maglia roja, oltre a numeri e statistiche del 3° grande giro di stagione.
CICLISTA | QUOTE VINCENTE VUELTA DI SPAGNA |
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Roglic | 3.00 |
Dumoulin | 4.50 |
Buchmann | 8.00 |
Carapaz | 8.00 |
Valverde | 15.00 |
Mas Nicolau | 15.00 |
Pinot | 15.00 |
Vlasov | 18.00 |
Yates | 18.00 |
Froome | 20.00 |
Kuss | 20.00 |
Sosa | 25.00 |
Uran | 35.00 |
Gaudu | 35.00 |
Soler | 40.00 |
Martinez | 40.00 |
Poels | 50.00 |
Prima di addentrarci nelle quote scommesse della Vuelta, diamo un’occhiata ad alcuni numeri dell’edizione 2020, la 75ª, del Giro di Spagna. Sono 18 le tappe in programma: partenza non più dai Paesi Bassi e niente sconfinamenti in Portogallo. Si correrà sempre in terra iberica, per un totale di 2.887 km, da Irun, nei Paesi Baschi, a Madrid. Eliminata l’abituale cronosquadre inaugurale, rimane 1 sola cronometro (individuale), la Muros-Mirador de Ézaro, alla 13ª tappa, di 33 km. Per il resto, un percorso tosto per scalatori puri, fin dall’inizio. Tra le tappe da seguire, perché potenzialmente decisive:
Anche in virtù della natura del percorso, a partire favorito è Chris Froome: il britannico, tagliato dalla Ineos Grenadiers per il Tour de France, punta tutto sulla Vuelta, prima di accasarsi l’anno prossimo alla Israel Start-Up Nation. Da valutare lo stato di forma, ma Froome sa come vincere, essendosi imposto in tutti e 3 i grandi giri ciclistici. Alla Vuelta cerca il 3° sigillo, dopo i successi del 2011 e 2017.
Out, tra gli altri e per vari motivi, Vincenzo Nibali e Geraint Thomas, fari puntati sul campione in carica e fresco vincitore della Liegi-Bastogne-Liegi Primož Roglič. Da monitorare in chiave scommesse Pinot, Carapaz, Dumoulin, Urán, Valverde e il duo italiano del team Emirates Aru-Formolo. Attenzione anche ai corridori spagnoli, che dalla loro hanno la dimestichezza con il percorso.
La 1ª edizione della Vuelta a España si tenne nel 1935: 14 le tappe e 50 corridori al via, per un totale di 3.425 km. A vincere fu il belga Gustaaf Deloor. Guerra civile e Seconda Guerra Mondiale bloccarono a lungo la corsa: tra il 1937 e il 1944 se ne disputarono appena 2 edizioni. Divenne appuntamento annuale nel 1955. Inizialmente collocata a fine primavera, dal 1995 è stata spostata a settembre per evitare la concomitanza con il Giro d’Italia. Dal 2011 fa parte dell’UCI World Tour. Sapevi che la maglia rossa, equivalente alla maglia gialla del Tour de France e alla rosa del Giro d’Italia, non è sempre stata di questo colore? All’inizio era arancione, poi è diventata gialla, bianca, biancorossa e oro; infine, da una decina d’anni, stabilmente rossa.
In oltre 70 anni di storia sono tante, ovviamente, le edizioni memorabili della Vuelta. Ecco alcune delle principali:
A proposito di vincitori, sono tanti i ciclisti che hanno iscritto il loro nome nell’albo d’oro della Vuelta: da Anquetil a Pulidor, da Ocañaa Merkx, pasando per Fuente, Hinault, Rominger. E ancora: Ullrich, Valverde e Contador. Curiosamente, lo spagnolo Indurain, vincitore di 5 Tour de France e 2 Giri d’Italia, non ha mai vinto in casa. Un altro spagnolo, Roberto Heras, vanta il record di vittorie: 4 (2000, 2003, 2004 e 2005). Proprio la Spagna è la nazione più vincente nella storia della Vuelta con 32 successi sulle 74 edizioni finora andate in scena. E L’Italia? Il tricolore ha sventolato 6 volte grazie a Conterno (1956), Gimondi (1968), Battaglin (1981), Giovannetti (1990) e, più di recente, Nibali (2010) e Aru (2016).
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