Hearts si presenta come un gioco di carte con origini molto antiche, ma ad oggi tuttavia poco diffuso. Le regole di Hearts sono semplici e facili da memorizzare e il dinamismo di ogni partita lo rendono un gioco sempre coinvolgente ed entusiasmante. Vediamone, quindi, le caratteristiche principali e le origini.
I primi riferimenti a Hearts risalgono alla seconda metà dell’Ottocento; pare, infatti, che questi abbia avuto origine da un altro gioco da tavolo, noto come Riversi o Othello. In quel periodo, Hearts era particolarmente di moda negli Stati Uniti, ma presto si diffuse anche in altri Paesi, tra cui l’Italia, dove è conosciuto anche con il nome di Peppa, che è la donna di picche.
Fin dall’inizio, Hearts ha avuto un conteggio dei punti particolare: la Peppa vale 13 punti e tutte le carte di cuori hanno un valore che varia da 5 a 1 punto. In particolare, l’asso di cuori ha il valore maggiore, il re vale 4 punti, la regina 3 e il fante 2; ogni altra carta di questo seme vale 1 punto mentre tutte le altre valgono 0 punti. Poiché lo scopo del gioco è quello di raccogliere il minor numero di punti possibile, la Peppa e le carte di cuori sono quelle da evitare.
Hearts prevede l’utilizzo di un mazzo da 52 carte francesi e il suo scopo è quello di evitare di prendere la donna di picche e le carte di cuori, che valgono punti al contrario delle altre. Le indicazioni che regolano il gioco non sono numerose ma ugualmente precise. Queste possono essere riassunte in:
Le regole sono lineari e lo scopo del gioco è molto chiaro. Per questo motivo, Hearts è adatto a tutti gli appassionati che non conoscono i giochi di nicchia e ai principianti che si avvicinano per la prima volta alle varianti delle carte. Che sia in compagnia oppure online, Hearts è il gioco perfetto per mettere alla prova le proprie capacità e divertirsi ad ogni giocata.